“Sofà o si va?” – “Per non essere giovani da divano”
Alle porte della prossima Giornata Mondiale dei Giovani di Lisbona in Agosto 2023, ci sembra suggestivo far risuonare le parole che papa Francesco pronunciò nella veglia dell’ultima GMG di Cracovia: «Dove ci porta, la paura? Alla chiusura. E quando la paura si rintana nella chiusura, va sempre in compagnia di sua “sorella gemella”, la paralisi; sentirci paralizzati. Sentire che in questo mondo, nelle nostre città, nelle nostre comunità, non c’è più spazio per crescere, per sognare, per creare, per guardare orizzonti, in definitiva per vivere, è uno dei mali peggiori che ci possono capitare nella vita, e specialmente nella giovinezza».
Probabilmente tutti noi, chiamati a essere educatori dei Giovanissimi, ci stiamo accorgendo di come diverse paure stanno paralizzando i nostri ragazzi, tanto da rifuggire verso il comodo mondo del disinteresse e dell’individualismo. L’aria densa di incertezza (covid19 – guerre – crisi economiche ed esistenziali) percepita dai nostri ragazzi, li spinge a non scomodarsi troppo da casa e a scegliere piuttosto di appollaiarsi nella propria confort zone, anestetizzando così le grandi risorse che il Signore ha instillato nel cuore di ciascuno di loro. Continua il Papa: «c’è un’altra paralisi ancora più pericolosa e spesso difficile da identificare, e che ci costa molto riconoscere. Mi piace chiamarla la paralisi che nasce quando si confonde la FELICITÀ con un DIVANO. Sì, credere che per essere felici abbiamo bisogno di un buon divano. Un divano che ci aiuti a stare comodi, tranquilli, ben sicuri. Un divano, come quelli che ci sono adesso, moderni, con massaggi per dormire inclusi, che ci garantiscano ore di tranquillità per trasferirci nel mondo dei videogiochi e passare ore di fronte al computer. Un divano contro ogni tipo di dolore e timore. Un divano che ci faccia stare chiusi in casa senza affaticarci né preoccuparci».
Ebbene, questa cornice di riferimento non deve per niente spaventarci, anzi, siamo davanti a una sfida che mette gioco il cuore e la mente per elaborare possibili percorsi educativi. Come strumento di supporto di Pastorale Giovanile e Vocazionale dell’anno 2022-2023 offriamo il nuovo sussidio #contestiamo8: «Sofà o si va?». Il titolo riprende l’immagine di papa Francesco con cui invita i giovani a cercare la felicità non a partire da un comodo DIVANO, bensì dal desiderio di ALZARSI e mettersi in viaggio alla scoperta di orizzonti di gioia vera che il Signore desidera faci sperimentare. «Alzati» è il verbo che struttura il sussidio ed è un invito che è rivolto innanzitutto agli educatori, primi testimoni della bellezza dello stare in piedi come figli del Risorto e camminare con coraggio sui sentieri che Dio suggerisce al cuore di ciascuno.
Il titolo della tappa mensile inaugura una prima sezione rivolta alla formazione dell’educatore e/o dell’equipe di educatori. La proposta di formazione mensile a cura del gruppo diocesano «Form.i.ca» vuol essere un invito ad alzarsi dalle tante certezze che spesso crediamo di possedere nell’ambito educativo. È un primo invito a mettersi in gioco in quel continuo processo di formazione necessaria per accompagnare il cammino dei nostri ragazzi. Il gruppo «Form.i.ca» – tra l’altro – è sempre a disposizione per incontri specifici di formazione.
«Alzati» è la dinamica che innanzitutto ha vissuto Maria: «si alzò e andò in fretta» (Lc 1,39) ci dice l’evangelista nel racconto dell’annunciazione. Sarà proprio Maria la compagna di viaggio della prossima GMG a Lisbona e la guida del nostro sussidio. È lei che per prima ha vissuto non tenendo per sé il grande dono della Vita. E i nostri ragazzi sono capaci di scoprire, testimoniare, il dono della vita che è in loro? Il personaggio di Maria saluta gli educatori e li invita ad accogliere le diverse proposte di attività e di incontro con la Parola di Dio. Quest’ultima verrà proposta con un percorso di lectio per l’educatore che lo sostiene nell’offrire poi al proprio gruppo un metodo di lettura del brano biblico proposto («metodo 4 BIRO»: vedi introduzioni).
Come ormai da diversi anni vengono infine offerte, a cura dell’Ufficio Catechistico Diocesano, sette schede (una per ogni dono dello Spirito Santo) utilizzabili negli incontri di preparazione dei ragazzi prossimi a ricevere il Sacramento della Cresima. Tale scelta vuol sottolineare l’imprescindibile attenzione che dobbiamo dare all’incontro nella fase di passaggio da «cresimandi» a «cresimati.
Vi auguriamo di accogliere la sfida che il Signore stesso ci pone davanti, di alzarci in piedi, lasciare il comodo sofà e – con i nostri ragazzi – metterci in viaggio nel nuovo anno pastorale con lo sguardo già rivolto alla GMG di Lisbona 2023